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Christie’s fa la storia. Record su record nella prima asta dedicata alla Paul Allen Collection

Foto ArtsLife
Christie’s fa la storia con una vendita senza precedenti, incassa 1,5 miliardi di dollari, come nessuno mai. Le prime 60 opere della collezione di Paul Allen, filantropo e cofondatore di Microsoft, sono state esitate al Rockfeller Center di New York il 9 novembre 2022. Completamente da riscrivere la classifica dei migliori risultati in asta dei più grandi artisti dell’Ottocento-Novecento. In attesa della seconda tornata (10 novembre 2022) la collezione è già la più cara di sempre. Superate la Macklowe Collection (922 milioni di dollari da Sotheby’s nel 2021) e la Rockfeller (835 milioni di dollari da Christie’s nel 2018).

Tra i grattacieli di Manhattan sale un’eco, è il rintocco delle aggiudicazioni che dal Rockfeller Center risuonano per tutta la Grande Mela. Di vendite eccezionali il mercato dell’arte ne ha vissute molte, ma serate come questa non si sono mai viste. Da qualche giorno a New York la tensione è affilata quanto le lame dei pattini che scivolano sulla pista di pattinaggio più cinematografica del mondo. Come fosse un quadro di Lowry. Ma sullo sfondo non ci sono fabbriche o case innevate, ma il palazzo di Christie’s che svetta sulla piazza. La facciata, su cui sono proiettati i capolavori della collezione Allen, osserva lo skyline più iconico che ci sia. Al suo interno le offerte volano ancora più su, sopra ogni limite fissato. I primi 60 lotti della raccolta del filantropo e cofondatore di Microsoft hanno generato un incasso vertiginoso. Vicino al miliardo e mezzo. E laddove non è stato record lo si è quantomeno sfiorato.

Come nel caso di Edward Steichen, che guarda da vicinissimo il record di Man Ray (12.4 milioni di dollari) con The Flatiron (11.8 milioni); per qualche milione solo la seconda fotografia più cara di sempre. É Signac, con Concarneau, calme du matin (Opus no. 219, larghetto) (1891) a dare il via ai record mondiali. Con 39.3 milioni supera un’altra scena portuale del 1892 (22,8 milioni di euro). Incredibile quel che accade con Seurat. Il capolavoro puntinista Les Poseuses, Ensemble (Petite version) registra un nuovo record (149 milioni) sostanzialmente quintuplicando il precedente (35 milioni nel 1999 da Sotheby’s). Un fiore di Georgia O’Keefee (White Rose with Larkspur No. I) finisce tra le mani di una bidder in sala per 26,7 milioni. Gloria per Paul Gaugin, che vede aggiornato in grande stile il suo record. Accade con Maternité II, che con 105.7 milioni semina L’homme à la hache (1891), fino ad oggi miglior risultato dell’artista (40 milioni da Christie’s nel 2006).

Discorso analogo per Cézanne, il cui La montagne Sainte-Victoire è stato venduto per 137.7 milioni. Un altro, incredibile, record. I migliori risultati in asta dei più grandi artisti dell’Ottocento-Novecento polverizzati in una sola serata newyorkese. In questo caso più raddoppiato il precedente di 60 milioni. Quanto vale invece l’opera che a Vienna, nel 1903, fece parte della prima personale dedicata a Gustav Klimt? Al momento, più che ogni altro suo dipinto. Birch Forest passa di mano per 104.5 milioni di dollari, superato Portrait of Adele Bloch-Bauer II (1912), venduto per 87 milioni nel 2006 da Christie’s.

La serata è probabilmente quanto di più folle sia mai passato in asta. Si muovono, tutti insieme, i record di pietre che si pensavano inamovibili. Vincent Van Gogh – con Verger avec cyprès, uno dei 14 dipinti appartenenti alla serie degli Ochard Paintings – vede un cambio al vertice dei suoi top lot. Il paesaggio vale 117 milioni. Scivola al secondo posto Portrait du Docteur Gachet (82 milioni di dollari). Quota rinascimentale fieramente rappresentata da Sandro Botticelli, di cui vediamo in asta La Madonna del Magnificat. Un tondo delicato come zucchero a velo, la cui leggerezza supera (48.4 milioni) il carico drammatico di The Man of Sorrow (45.4 milioni) come seconda opera più costosa dell’artista.

Dal più antico al più contemporaneo tra quelli citati per ora: Jasper Johns. Cambia epoca, cambia stile, cambia opera. Ma il risultato no: record per Small False Start , da oggi il top lot per l’artista americano dopo la vendita per 55.3 milioni di dollari. Sembra di sognare, ma è tutto vero. Anche se Day Dream di Andrew Wyeth prova a metterci alla prova, con un altro record mondiale: 23.2 milioni di dollari. Alla festa si aggiunge anche la famiglia raffigurata da Lucian Freud. Un salotto dai toni beige e dal mood ambiguo. Quel che è certo è l’ennesimo record: 86.2 milioni di euro. Staccato Benefits Supervisor Resting, venduto da Christie’s nel 2015 per  56,1 milioni. Set of Five Panels | The Five Senses: Hearing di Jan Brueghel the Younger aggiorna il suo stesso record: 8.9 milioni di dollari. Stessa sorte anche per Le roi jouant avec la reine di Max Ernst (24.4 milioni di dollari).

L’elenco di tutti i record della serata
  1. Seurat, Les Poseuses Ensemble (Petite version) – $149,240,000
  2. Cézanne, La montagne Sainte-Victoire – $137,790,000
  3. Van Gogh, Verger avec cypres – $117,180,000
  4. Gauguin, Maternite II – $105,730,000
  5. Klimt, Birch Forest – $104,585,000
  6. Freud, Large Interior, W11 (After Watteau) – $86,265,000
  7. Johns, Small False Start – $55,350,000
  8. Signac, Concarneau, calm de matin – $39,320,000
  9. Ernst, Le roi jouant avec la reine – $24,435,000
  10. Wyeth, Day Dream – $23,290,000
  11. Rivera, The Rivals – $14,130,000
  12. Francis, Composition in Blue and Black – $13,557,500
  13. Steichen, The Flatiron – $11,840,000
  14. Cross, Rio San Trovaso, Venise – $9,550,000
  15. Brueghel, The Five Senses – $8,634,000
  16. Hepworth, Elegy III – $8,634,000
  17. Benton, Nashaquitsa – $5,580,000
  18. Sidaner, La Serenade Venise – $2,100,000
  19. Singer Sargent, The Façade of La Salute, Venice – $3,660,000 (per un’opera su carta)
  20. Klee, Bunte Landschaft – $4,860,000 (per un’opera su carta)
Qui il link per i risultati completi.

SANDRO BOTTICELLI
La Madonna del Magnificat
Venduto a 48.4 milioni di dollari

Sandro Botticelli, 'Madonna of the Magnificat,' from Paul G. Allen's collection. Courtesy of Christie's.
© Christie’s

PAUL CÉZANNE
La montagne Sainte-Victoire (1888-1890)
Venduto a 137.7 milioni di dollari (RECORD)

© Christie’s

VINCENT VAN GOGH
Verger avec cyprès (1888)

Venduto a 117 milioni di dollari (RECORD)

© Christie’s

GEORGES SEURAT
Les Poseuses, Ensemble (Petite version) (1888)

Venduto a 149 milioni (RECORD)

© Christie’s

GUSTAV KLIMT
Birch Forest (1903)
Venduto a 104.5 milioni di dollari (RECORD)

© Christie’s

PAUL GAUGUIN
Maternité II (1889)
Venduto a 105.7 milioni (RECORD)

© Christie’s

LUCIAN FREUD
Large Interior, W11 (after Watteau) (1981-1983)
Venduto a 86.2 milioni di euro (RECORD)

© Christie’s

CLAUDE MONET
Waterloo Bridge, soleil voilé (1899-1903)
Venduto a 64.5 milioni di euro

© Christie’s

EDOUARD MANET
Le Grand Canal à Venise (1874)
Venduto a 51.9 milioni di dollari

© Christie’s

JASPER JOHNS
Small False Start (1960)
Venduto a 55.3 milioni di dollari (RECORD)

© Christie’s

JOSEPH MALLORD WILLIAM TURNER
Depositing of John Bellini’s Three Pictures in La Chiesa Redentore, Venice
Venduto a 33.5 milioni di dollari

© Christie’s

PAUL SIGNAC
Concarneau, calme du matin (Opus no. 219, larghetto) (1891)

Venduto a 39.3 milioni (RECORD)

© Christie’s

FRANCIS BACON
Three Studies for Self-Portrait (1979)
Venduto a 29 milioni di dollari

© Christie’s

RENÉ MAGRITTE
La voix du sang (1948)
Venduto a 26.7 milioni di dollari

© Christie’s

GEORGIA O’KEEFFE
White Rose with Larkspur No. 1 (1927)
Venduto a 26,7 milioni

© Christie’s

JAN BRUEGHEL THE YOUNGER
Set of Five Panels | The Five Senses: Hearing
Venduto a 8.6 milioni di dollari (RECORD)

© Christie’s

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