Tra subconscio, limiti e mistero: intervista a Roger Ballen
Guardando i tuoi scatti, specialmente quelli dei primi anni (penso a Boyhood, Dorps…) traspare uno sguardo quasi fotoreportistico, mentre i lavori più recenti (forse da Outland) si focalizzando maggiormente sulla mente umana, in tutto il suo caos e disordine. Ti definiresti un fotoreporter del…
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