“Ricerche di stile. Gli Archivi Mazzini a Palazzo Tozzoni”: in mostra 100 anni di moda in 150 abiti del grande Archivio Mazzini di Massa Lombarda. A Imola fino al 28 febbraio 2018.
“Ricerche di stile. Gli Archivi Mazzini a Palazzo Tozzoni” 100 anni di moda in 150 abiti, dallo splendido “Delphos” di Mariano Fortuny (unico pezzo prestato) che rivoluzionò negli anni Venti l’abito femminile, fino al recente Jil Sander del 2017.
È la mostra di abiti che si terrà nelle sale della casa/museo Palazzo Tozzoni, dimora settecentesca completamente arredata nel centro storico di Imola.
>> I capi “capolavori”, divisi in 11 sezioni ragionate, sono stati selezionati tra gli oltre 400.000 che costituiscono il grande Archivio Mazzini di Massa Lombarda: memoria storica della moda e fonte ispiratrice per gli stilisti di tutto il mondo.
Yohji Yamamoto e Jean Paul Gaultier, Romeo Gigli e Maurizio Galante ma anche Issey Miyake, Valentino, Callaghan, Marni, Cappucci, John Galliano, Versace, Prada, e Schiaparelli. Sono questi alcuni dei nomi che, con le loro opere, saranno presenti a questo appuntamento con la moda.
I 150 abiti sono stati scelti e selezionati da Carla Marangoni e Attilio Mazzini degli Archivi di Ricerca Mazzini di Massa Lombarda.
Abiti che rendono l’identità dell’artista che si cela dietro alla creazione. Ogni abito è un’opera che sottende un’idea, una conoscenza, una ricerca lunga anche anni, uno sguardo attento sul mondo. È a questo processo creativo che partecipa l’Archivio di Ricerca Mazzini tra i punti di riferimento per tutti gli stilisti.
Non da meno sono gli spazi di Palazzo Tozzoni che ospitano la mostra e che ospitano gli abiti “capolavoro” tra l’antica mobilia, le raffinate tappezzerie, il ricco patrimonio di dipinti, sculture, manufatti di pregio, stucchi e opere di ebanisteria.
>> Le sale arredate di Palazzo Tozzoni sono parte integrante della “ricerca di stile”, tema centrale della mostra.
100 anni di moda, dicevamo: a partire dal “Delphos” di Mariano Fortuny – l’ermesino di seta plissettato che rivoluzionò l’abito femminile datato 1925 – voluto in mostra dall’Archivio Mazzini come punto di partenza del discorso sullo stile e sulla ricerca, fino al recente Jil Sander, vestito in poliestere plissettato di Rodolfo Paglialunga designer del 2017.
Tra i pezzi mostra anche gli abiti scultorei e tridimensionali di Maurizio Galante; i voluminosi e leggeri vestiti da ballo di Yohji Yamamoto e Jean Paul Gaultier che spiccano nella sala da musica dell’appartamento Impero e i famosi corpetti di Gaultier e di Dolce e Gabbana, che si ispirarono per la prima volta alla biancheria intima, esposti tra gli oggetti per l’igiene personale appartenuti agli antichi abitanti del palazzo.
Il percorso continua nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, al Centro Gianni Isola che ospita gli abiti dell’Archivio Mazzini selezionati per la copertina dell’ultimo disco di Mina e Celentano “Le migliori” che ritrae un fotomontaggio in cui i due artisti si sdoppiano e posano con stravaganti abiti femminili.
Accanto vi sono gli abiti di carta protagonisti delle pubblicità degli anni Sessanta. Al Centro Isola è inoltre proiettato un documentario di 20 minuti sulla realtà degli Archivi Mazzini, con la partecipazione dello stilista Romeo Gigli per la regia di Mauro Bartoli.
Per le feste natalizie sono previste due visite guidate gratuite: martedì 26 dicembre 2017 e il 6 gennaio 2018 alle ore 17.00. Ai visitatori saranno svelati i processi creativi degli stilisti di moda che frequentano l’Archivio Mazzini.
Ricerche di stile. Gli Archivi Mazzini a Palazzo Tozzoni
presso Palazzo Tozzoni e Centro Polivalente Gianni Isola, Imola
fino al 28 febbraio 2018
visite guidate gratuite: martedì 26 dicembre 2017 e il 6 gennaio 2018
Dettagli su costi e orari: mostrefondazioneimola.it