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Wopart. Anche la fiera d’arte su carta di Lugano lancia la sua versione online

Vik Muniz, Weeping Woman, After Picasso (particolare), 2007, galleria VitArt (Svizzera) Vik Muniz, Weeping Woman, After Picasso (particolare), 2007, galleria VitArt (Svizzera)
Vik Muniz, Weeping Woman, After Picasso (particolare), 2007, galleria VitArt (Svizzera)
Vik Muniz, Weeping Woman, After Picasso (particolare), 2007, galleria VitArt (Svizzera)

La “Virtual Fair” di WopArt aprirà giovedì 26 novembre con un’anteprima V.I.P.. Dal 27 novembre al 27 dicembre sarà visitabile gratuitamente da tutti

È una decisione inevitabile. La situazione è troppo pericolosa per tutti“. Con queste parole il presidente Alberto Rusconi ha commentato l’annuncio dell’annullamento dell’edizione fisica di WopArt, la Fiera internazionale dedicata prevalentemente alle opere d’arte su carta prevista dal 27 al 29 novembre nell’Exhibition Center di Lugano. Una scelta inevitabile, data la contingenza pandemica, che ha costretto tutti gli eventi fieristici internazionali – ultima, Art Cologne – a seguire la medesima strada.

Ci abbiamo sperato e provato sino all’ultimo”, ricorda il direttore di WopArt Paolo Manazza. “Pochi giorni fa eravamo alle prese con l’ideazione dei Padiglioni. Volevamo dare un segnale positivo al mondo dell’arte, creando una sia pur ‘Limited Edition’ con una trentina di Gallerie (rispetto alle 70 dell’anno scorso) per rispettare tutte le norme di distanziamento. Ma ora abbiamo gettato la spugna“.

 

Maurice Estève, Abstract Composition, 1959, galleria W&K (Austria, USA)
Maurice Estève, Abstract Composition, 1959, galleria W&K (Austria, USA)

Come accaduto per altre fiere d’arte – peraltro, con sorprendenti risultati in termini di vendite -, lo svolgimento della V Edizione di WopArt si trasferirà quindi online, su una speciale piattaforma di “Virtual Fair” in 3D che aprirà ufficialmente giovedì 26 novembre con un’anteprima V.I.P.. Dal 27 novembre al 27 dicembre, per un intero mese, la visita sarà consentita gratuitamente a tutti coloro che si registreranno con una mail valida. “Come slogan per la campagna di comunicazioni abbiamo scelto la frase di Einstein ‘Senza crisi non ci sono sfide’”, commenta Manazza. “Ed è l’esperienza che stiamo provando ora sulla nostra pelle, nel ripensare in pochi giorni in una nuova modalità un evento al quale lavoravamo da un anno. Un patrimonio di conoscenze, anche tecnologiche, che metteremo a frutto per il futuro…”.

 

IMMAGINE WOPART VIRTUAL FAIR 2020
Ed il futuro, che dopo si chiamerà Wopart 2021, è già in parte costruito. La V Edizione di WopArt prevedeva infatti anche due grandi mostre collaterali, una dedicata ai capolavori su carta provenienti dalla collezione internazionale di BNP Paribas e una straordinaria esposizione di una trentina di acquerelli di Hermann Hesse, custoditi nella Fondazione Hesse di Carmagnola. Mostre che sono già riprogrammate per l’edizione del prossimo anno. Oltre a una mostra dell’artista contemporaneo (italiano ma residente a Parigi) Michele Ciacciofera. Prevista nella nuova sezione “Booming” della Fiera, dedicata alle Gallerie e agli artisti emergenti.

Nel frattempo le prime notizie che arrivano dalle 36 gallerie che sino ad ora hanno aderito alla Virtual Fair WopArt, parlano di opere squisite. Da disegni di Egon Schiele o Gustav Klimt a gouache di Mirò e Picasso. Ma anche di tantissime occasioni di artisti moderni e contemporanei con lavori accessibili (da 500 a 15.000 euro). Sarà proprio il caso di gettare un occhio a questa versione online di WopArt, visto che mediamente le opere su carta valgono ancora molto meno rispetto ai dipinti su tela, almeno per i maestri storici.

 

Egon Schiele, Reclining female nude with raised legs, 1918, galleria W&K (Austria, USA)
Egon Schiele, Reclining female nude with raised legs, 1918, galleria W&K (Austria, USA)

La “Virtual Fair” WopArt sarà promossa con una speciale campagna su media digitali (tra cui Corriere.it, Artprice, Artnews e altri). Per permettere a tutti i collezionisti di conoscere e comprare, scegliendo tra gli oltre mille capolavori presentati online dalle Gallerie partecipanti. “Un ringraziamento va alla comprensione di tutti i galleristi, degli sponsor e delle autorità di Lugano che, insieme agli organizzatori, hanno seguito con trepidazione l’evoluzione della situazione sanitaria, lavorando sino a questi ultimi giorni per la possibilità di realizzare fisicamente la Fiera”, conclude Paolo Manazza. “In particolare ai nostri main sponsors – BNP Paribas, SwissLogistic Center, Eberhard-Mersmann, Fondazione Hermann Hess, La Lettura (Corriere della Sera) –, ai media partners – Arte (Cairoeditore), ArtsLife, Artprice, Flash Art, Exibart ed Excellence Fine Art – e agli sponsor tecnici – Ail, Big Ciaccio Insurance, Colombo Experience, Lugano Eventi e Lugano Region”.

http://www.wopart.ch
Facebook: @WopArtFair
Instagram: @wopartfair

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