Non poteva mancare l’omaggio a Gigi Proietti della forma d’arte più popolare. In varie zone della città – che hanno scandito la vita dell’attore – sono apparsi i murales dedicati all’ultimo Re di Roma Il murale più grande però deve ancora arrivare…
Il murale al Tufello di Harry Greb
In quella che è considerata la Capitale Europea della Street Art non poteva mancare il tributo della forma d’arte più popolare a Gigi Proietti, l’artista popolare per eccellenza in grado di portare a teatro anche chi non ci era mai stato prima. E che in un quartiere popolare era cresciuto.
Proprio in quel quartiere, il Tufello, lo street artist Harry Greb – che pochi mesi fa (in questo caso a Trastevere) aveva omaggiato anche un altro amatissimo artista come Ennio Morricone – ha voluto celebrarlo con un murale che lo ritrae giovanissimo, agli esordi della carriera, con il cappello in mano e lo sguardo rivolto verso il cielo. Gli uccellini che svolazzano intorno a lui quasi a simboleggiare quella genuina leggerezza che sapeva trasmettere con il suo sorriso sornione e che mancherà a tutti.
“Gigi Proietti ultimo Re di Roma”. Il tributo di Laika
In un altro luogo significativo della formazione del grande attore è invece arrivato il tributo della street artist Laika.Nella notte tra il 2 e il 3 novembre è comparso infatti un suo poster tra via della Tribuna di Tor de’ Specchi e piazza d’Aracoeli. Il manifesto, è stato attaccato all’ingresso di quello che, nel mitico film Febbre da cavallo (Steno, 1976) era il bar di Gabriella, la fidanzata di Mandrake, uno dei personaggi più amati interpretati da Proietti. “Un piccolo gesto di riconoscenza per l’ultimo grande Re di Roma“, ha detto Laika.
Il murale di Maupal al Teatro Brancaccio
Non poteva mancare un omaggio presso il Teatro Brancaccio, dove Proietti è stato direttore artistico dal 2001 al 2007. In questo caso ad affidarlo alle esperte mani dello street artist Maupal, è stata “Il Socio Aci“, la nota pagina social dedicata ai grandi protagonisti della Commedia Italiana.
Come hanno scritto sulla pagina condividendo l’immagine del primo piano dell’artista raffigurata sulla saracinesca del teatro:
“Un tributo al grande Maestro, alle porte del teatro che tante volte ha visto la sua grandezza .Realizzato dallo street artist Maupal per il Teatro Brancaccio in collaborazione con noi del Socio ACI. Un caloroso abbraccio anche alla dolcissima figlia di Gigi: Carlotta Proietti“.
Intenso anche il messaggio che Maupal ha voluto dedicare al Maestro attraverso le sue pagine social:
“In quanto romano, ricevere l’incarico di ritrarre il grande Gigi Proietti, è stato per me un grande onore. È proprio la romanità che mi fa sentire visceralmente unito a questo gigante. Un filo sottile, ma fortissimo, ci unisce: è fatto di profonda conoscenza dell’humus sociale della nostra Roma. A mio avviso, la più grande dote di Gigi Proietti è sempre stata l’umiltà, pari solo alla sua signorilità. La mia speranza è che la sua dedizione verso il prossimo, in particolare verso i giovani artisti, possa diventare un esempio da seguire”.
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Il murale più grande deve ancora arrivare…
Il murale più grande però deve ancora arrivare. A dare la notizia del progetto è stato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti:
“Il Tufello, quartiere romano in cui è cresciuto Gigi Proietti, ospiterà un murale in ricordo del grande attore. L’iniziativa è voluta dalla Regione Lazio insieme ad ATER Roma e in collaborazione con la Fondazione Roma Cares della AS Roma. Il murale da 11 per 15 metri verrà realizzato dall’artista Lucamaleonte proprio su una facciata del lotto in cui l’attore romano ha passato gli anni della sua infanzia in via Tonale.È il nostro omaggio a Proietti che abbiamo voluto perché per tutti noi è stato molto più che un grande attore, sono certo che anche grazie a questa opera il sorriso di Proietti continuerà, come è stato in tutti questi anni, a portare felicità ai romani”.
Tra i committenti dell’opera figura dunque l‘As Roma, la squadra della Capitale che Gigi Proietti tifava con intenso amore ma anche con quella signorilità che lo ha sempre contraddistinto. Al commovente funerale la Roma era rappresentata da Bruno Conti, mentre uno stendardo giallorosso è stato posto davanti la Chiesa degli Artisti.
“Affianchiamo con orgoglio la Regione in questa iniziativa in memoria di Gigi Proietti, un artista che ha lasciato una traccia indelebile nella mente dei romani e dei romanisti. L’idea di poter imprimere la sua immagine nel quartiere in cui è cresciuto, con il sostegno di Roma Cares, ci onora in modo particolare”, ha affermato il Ceo della Roma, Guido Fienga.