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Un detenuto (Oscar Wilde?) evade dal carcere di Reading. Gli esperti: “È di Banksy”

Banksy murale dal carcere di Reading

Banksy murale dal carcere di Reading

Un detenuto con una macchina da scrivere legata a un lenzuolo evade dal carcere di Reading (UK). Lo street artist non ha ancora rivendicato la paternità dell’opera ma gli esperti sembrano non avere dubbi: “è di Banksy”. Si tratta di un omaggio alla libertà intellettuale di Oscar Wilde che in quel carcere passò due anni di lavori forzati a causa della sua omosessualità? Non manca però anche un’altra possibile interpretazione…

Un’opera di Street Art è apparsa sul muro del carcere di Reading nel Berkshire (UK) questa notte, e in molti sono pronti a scommettere si tratti dell’ultima incursione di Banksy.

Lo street artist non ha ancora rivendicato la paternità dell’opera  ma è solito aspettare sempre qualche giorno primo di pubblicare la foto di turno sul suo account instagram, forse per divertirsi riguardo le possibili interpretazioni di giornalisti ed esperti vari. Secondo i quali sia lo stile che i riferimenti colti fanno pensare all’artista di Bristol.

L’opinione dell’esperto di Banksy

Lo ha affermato anche il Professor Paul Cough – vice cancelliere della Arts University di Bournemouth e giudicato il massimo esperto di Banksy – secondo il quale l’opera è piuttosto convincente e la sua qualità suggerisce che è stata fatta da qualcuno “che sa dipingere e ha molta pratica nel dipingere da un’impalcatura nel cuore della notte“.

Il murale rappresenta un detenuto che evade dal carcere aggrappato all’iconica fune fatta di lenzuola legate tra loro. Tuttavia, quella che sembra la banale immagine dell’evasione nell’immaginario collettivo, racchiude una serie di riferimenti significativi che lasciano spazio a varie interpretazioni.

L’omaggio di Banksy a Oscar Wilde

La prima si ispira a Oscar Wilde che in questo carcere fu costretto ai lavori forzati per ben due anni. Dopo che fu scoperta la sua relazione omosessuale con Lord Alfred Douglas nel 1895. Proprio a questa ingiusta  esperienza, Wilde dedicò “La ballata del Carcere di Reading“. Descrivendo il senso di alienazione di ogni detenuto e la brutalità del sistema carcerario di epoca vittoriana.

L’evasore potrebbe dunque rappresentare proprio il celebre scrittore e poeta irlandese. A rafforzare questa ipotesi anche la macchina da scrivere legata alle lenzuola usate per fuggire. Probabilmente come simbolo di quella evasione  con la libertà del pensiero, la sola in grado di travalicare ogni muro, fisico e mentale.

Banksy appoggia la destinazione di Reading come Hub culturale?

Un’altra interpretazione – che non esclude anzi si integra perfettamente con quella che fa riferimento all’omaggio a Oscar Wilde – è legata alla destinazione futura del carcere, abbandonato dal 2013 e messo in vendita dal governo nel 2019. Un accordo di vendita del complesso – considerato di interesse storico – è  fallito lo scorso anno e molti attivisti chiedono che sia utilizzato come un hub artistico e culturale.

“Uno dei migliori lavori di Banksy”

Anche gli attori di Hollywood  Kenneth Branagh, Natalie Dormer e Dame Judi Dench sono tra le star che hanno dato il loro sostegno alla campagna. Alla quale potrebbe dunque aggiungersi anche il nome di Banksy. Ne è convinto anche il titolare della galleria d’arte urbana “I love Art” di Bristol: “Credo che questo sia uno dei migliori lavori di arte urbana di Banksy, essendo sia umoristico che politicamente toccante. Un grande lavoro e un commento sociale brillante”. Anche il curatore pensa ad un omaggio a Oscar Wilde “come cenno di incoraggiamento all’uso dell’edificio come centro culturale ed artistico che ora ha il suo richiamo mediatico per far muovere le cose nella giusta direzione“.

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Immagine twitter da Hobbycraft

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