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Le Carezze di Andrea Martinucci sciolgono Milano

Andrea Martinucci, Finestra, 2021. Acrilico, grafite su tela, 111x167x2,5 cm. Courtesy l’artista e Renata Fabbri Arte Contemporanea. 
Acrylic, graphite on canvas, 111x167x2,5cm. Courtesy the artist and Renata Fabbri Arte Contemporanea.

Renata Fabbri presenta CAREZZE, la seconda personale dell’artista Andrea Martinucci (Roma, 1991) negli spazi espositivi della galleria. In mostra una serie di dipinti realizzati negli ultimi due anni, contraddistinti da scenari intricati e rarefatti, che esprimono la gentilezza e la tenacia del fare pittorico attraverso l’indagine e la ricostruzione del gesto della carezza. La mostra sarà aperta al pubblico dal 7 aprile al 28 maggio 2022.


La ricerca dell’artista si esplicita attraverso la creazione di assemblaggi, lacerazioni e sovrapposizioni in grado di attivare architetture immaginifiche e narrazioni trasversali. A distanza di tre anni dal suo ultimo intervento, Martinucci torna in galleria con un corpus di opere realizzate attorno alla figura di un oleandro, pianta seducente e tossica al tempo stesso, che l’artista elegge a metafora del contesto in cui si trova a vivere ed operare. Attratto dalla natura ambivalente di questo arbusto, Martinucci mette alla prova la sua pratica pittorica attraverso la trasposizione ossessiva e ostinata delle sue foglie.

La ripetizione del medesimo elemento genera sulla superficie pittorica una stratificazione visiva di rimandi, in cui l’elemento vegetale perde gradualmente le proprie sembianze per fondersi con altri oggetti, immagini e figurazioni che emergono sotto forma di libere associazioni. Guanti in lattice, cavalli, sedie, anelli, mollette per capelli: frammenti che interrompono la linearità della visione proiettandoci in realtà surreali e a tratti distopiche.


Come suggerito dal titolo, le opere allestite presso la galleria Renata Fabbri arte contemporanea sembrano mettere in discussione un mondo fondato sulla ragione, accogliendo, al suo contrario, tutto ciò che è ignoto, fortuito, escluso.



La mostra è accompagnata da una pubblicazione prodotta dalla galleria Renata Fabbri arte contemporanea con testi di Beatrice Favaretto, Damiano Gullì, Manuela Pacella e una lettera di Andrea Martinucci.

Andrea Martinucci (Roma, 1991) è un artista visivo che vive e lavora tra Roma e Milano. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive. Nel 2020 è tra i vincitori di Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere (MAECI-DGSP/MiC-DGCC), con l’opera Turbomondi (Melodia), una video installazione destinata alla collezione pubblica dell’Istituto Centrale per la Grafica, Roma.

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