La mega galleria brasiliana Mendes Wood DM presenta – fino al 30 luglio – la mostra personale dell’artista carioca Marina Perez Simão, che rientra nel terzo ciclo di mostre presso Villa Era, una storica casa del XIX secolo e tenuta situata nella campagna italiana, nel biellese, tra Milano e Torino.
Periodo di novità in casa Mendes Wood DM. A dire il vero la galleria, nata a São Paulo nel 2010, non ha mai smesso di crescere. Nel 2017 ha aperto la sua prima sede europea a Bruxelles. Nel 2022, è stato inaugurato un nuovo spazio espositivo nel quartiere di Tribeca a New York. Per ottobre 2023 è prevista l’apertura della prima galleria a Parigi, prevista per il 14 ottobre 2023.
Per la galleria, in qualche modo, si tratta di un ritorno alle origini. Se è vero che Mendes Wood DM non ha mai avuto uno spazio sotto la Tour Eiffel, in qualche modo è proprio a Parigi che è nata. Qui Pedro Mendes e Matthew Wood, fondatori della galleria, si incontrarono mentre studiavano filosofia. Qui frequentarono insieme le gallerie, i musei e i luoghi dell’arte cittadini. Tra questi, ora, ci sarà anche la loro galleria.
Nel frattempo, Mendes Wood DM presenta personale dell’artista brasiliana Marina Perez Simão, che rientra nel terzo ciclo di mostre a Villa Era. Una villa neoclassica del XIX secolo situata tra Milano e Torino in una tenuta privata che confina con l’antico vigneto sulla collina alle sue spalle. Dagli anni ’70 agli anni ’90, Villa Era è stata sede di Eubiotica e I.C.A.R.E., due istituzioni non profit che hanno aperto la strada alla ricerca scientifica europea sull’agricoltura biologica, la nutrizione olistica, lo Yoga e l’Ayurveda. E che ora si è aperta all’arte.
In mostra un nuovo corpo di opere ad olio, dipinte su lino, esposte sui due piani principali della storica casa di campagna. Le opere interagiscono con l’architettura evocando poeticamente i paesaggi della campagna italiana. Raffigurazioni straordinariamente colorate, un mix coinvolgente di astrazione e figurazione, di paesaggi, visioni e ricordi. Opere raccolte anche in una monografia pubblicata da Circle Books e che include contributi di Diana Campbell e Osman Can Yerebakan.
“L’opera di Marina Perez Simão infrange i limiti terreni e ci porta alla deriva in universi di ambiguità, dove tutto fluttua, liberato dal peso dei ricordi e dalla necessità di giudicare o decidere… In un mondo in cui si suppone di sapere tutto attraverso il tocco di uno schermo, l’artista cerca di evocare la meraviglia e lo stupore che derivano dall’esperienza di un senso dell’essere precedentemente impensabile. I suoi dipinti aprono possibilità per nuovi stati della materia al di là dei solidi, dei liquidi, dei gas e dei plasmi conosciuti”, sostiene Diana Campbell.
“Divagazioni, nostalgia e desiderio di viaggiare – indulgenze di una mente che brama l’immaterialità più che il visibile – si trasformano in zig-zag, cerchi e linee. Simão li rappresenta con pennellate spesse, le serpentine dei viaggi della sua mano sulla superficie sono quasi performative. L’artista può essere assente ora che i dipinti riposano sui muri, ma la presenza di Simão vive inconfondibilmente attraverso le sue impressioni” conclude Osman Can Yerebakan.
Biografia
Marina Perez Simão (nata nel 1980 a Vitória, Brasile, vive e lavora a São Paulo) è una nota artista il cui lavoro è stato esposto in varie mostre di rilievo. Di seguito sono elencate alcune delle sue mostre recenti selezionate: Bonna: The Dhaka Art Summit, Dhaka (2023); Multiple Sights, Long Museum, Shanghai (2022); Marina Perez Simão: Watercolors, Cahiers d’Art, Parigi (2022); Onda, Pace, Londra (2022); 5 pinturas, Mendes Wood DM, São Paulo (2022); Observatory, Sifang Art Museum, Jiangsu (2021); Sonia Gomes & Marina Perez Simão, Pace, East Hampton (2020); Éveils Maritimes, Mendes Wood DM, Bruxelles (2020); Landscapes of the South, Mendes Wood DM, New York (2020); Veredas, Mendes Wood DM, São Paulo (2019).
Il suo lavoro è incluso nelle seguenti collezioni istituzionali: Blenheim Art Foundation, Blenheim Palace, Regno Unito; Columbus Museum of Art, USA; Dallas Museum of Art, USA; Institute of Contemporary Art Miami, USA; K11 Art Foundation, Hong Kong; Long Museum, Cina; MARe – Museum of Recent Art, Romania; Musée d’art moderne et contemporain de Saint-Étienne, Francia; Rhode Island School of Design, USA; Samdani Art Foundation, Bangladesh; Sifang Museum, Cina; Phoenix Art Museum, USA.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.