Un dipinto in equilibrio tra le speranze del passato e un futuro tenebroso. Christina Eliopoulos, che lavora nell’archivio del MoMA, racconta l’opera Bauhaus Stairway, realizzata nel 1932 da Oskar Schlemmer.
“È stato uno dei primi dipinti che ho visto al MoMA dopo essere uscita dalla quarantena. Non appena ho salito le scale ho visto i miei movimenti replicati nel quadro, e mi sono sentita un tutt’uno con quest’opera”.
Meglio noto come coreografo e direttore dei corsi di teatro della Bauhaus, Oskar Schlemmer (Stoccarda, 1888 – Baden-Baden, 1943) ha dedicato la propria carriera all’indagine delle relazioni tra il corpo umano e lo spazio. L’opera Bauhaus Starway fu dipinta nel 1932, in risposta all’annuncio che la Bauhaus avrebbe dovuto chiudere per ordine del regime nazista.
L’opera raffigura il contrasto tra le forme architettoniche statiche e figure umane dinamiche, incarnate da un ballerino che fa esercizi di equilibrio sulle punte. I corpi di Schlemmer sono composti da coni, sfere, cilindri, sintetizzate in unità geometriche modulari.