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Biennale Arte di Venezia 2022: le mostre collaterali da non perdere

Alberto Burri, Rosso Plastica M3, 1961, Plastica, combustione su tela, 121,5 x 182,5 cm. ©Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri Alberto Burri, Rosso Plastica M3, 1961, Plastica, combustione su tela, 121,5 x 182,5 cm. ©Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri
La Biennale di Venezia
In programma dal 23 aprile al 27 novembre 2022, come ogni edizione la Biennale Arte di Venezia porta con sé tante mostre collaterali di livello assoluto.

Le ragioni per attendere con particolare ansia la Biennale d’arte di Venezia 2022 sono molteplici. Innanzitutto il dato numerico: cade in un anno pari. Nessuna scelta premeditata, ma uno slittamento indotto dalla pandemia. Un dettaglio simbolico che introduce però a tante altre novità.

213 gli artisti e le artiste invitati, con una notevole quota femminile e non binaria. 180 di loro sono al debutto alla Mostra internazionale. Una percentuale importante, che denota lo spirito contemporaneo e sempre innovatore della Biennale. Non a caso la curatrice Cecilia Alemani ha accettato di studiare e realizzare il primo College Arte nella storia della Biennale, che si affianca a quelli di Cinema, Danza, Teatro e Musica. I quattro artisti distintisi durante il percorso avranno la possibilità partecipare all’Esposizione.

A questo aggiungiamo i dettagli espositivi e curatoriali, come le sezioni definite capsule del tempo o il Padiglione Italia che vede protagonista Gian Maria Tosatti.

Infine c’è Venezia. Tutta la città si muove al battito della Biennale. Tante, come ogni anno, le mostre collaterali che accompagneranno il grande evento. Ecco alcune delle migliori.

Anish Kapoor
Gallerie dell’Accademia e  Palazzo Manfrin
Dal 20 aprile al 9 ottobre 2022

Anish Kapoor Shooting Into the Corner, 2008-2009 Mixed media Dimensions variable Photograph: Dave Morgan ©Anish Kapoor. All rights reserved SIAE, 2021
Anish Kapoor, Shooting Into the Corner, 2008-2009, Mixed media, Dimensions variable, Photograph: Dave Morgan © Anish Kapoor. All rights reserved SIAE, 2021

L’esposizione si concentra sugli aspetti più noti dell’attività scultorea di Kapoor, ai quali si affianca un nuovo corpo di lavori inediti. Per la prima volta vengono infatti esposte le opere realizzate dall’artista sfruttando la nanotecnologia del carbonio, così come i recenti dipinti e le sculture che testimoniano la vitalità e la spinta visionaria dell’attuale produzione artistica di Kapoor. Si tratte dei lavori realizzati con il Vantablack, lo speciale pigmento nero che assorbe fino al il 99,96% di luce. Il risultato sono opere di cui non è possibile percepire la profondità, e quindi la differenza tra pieno e vuoto. Tutti temi spesso ricorrenti nella ricerca di Kapoor.

Anselm Kiefer
Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale
Dal 20 aprile al 29 ottobre 2022

© Anselm Kiefer Douglas M. Parker Studio, Los Angeles
Nurnberg © Anselm Kiefer Douglas M. Parker Studio, Los Angeles

Invitato dalla Fondazione Musei Civici a presentare un’installazione di dipinti site specific, Kiefer si è ispirato alle parole del filosofo veneto Andrea Emo per il titolo e il concept della mostra: Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce. Kiefer vuole così sottolineare l’interesse verso un autore con il quale condivide il medesimo sistema di pensiero. L’installazione, inoltre, mette in luce il ruolo di Venezia come punto di contatto fra Oriente e Occidente ma anche fra Nord e Sud, estendendo poi lo sguardo verso il mondo della letteratura, con una serie di riflessioni sul Faust di Goethe. Una complessa conversazione fra epoche e linguaggi.

Marlene Dumas
Palazzo Grassi
Dal 27 marzo 2022 all’8 gennaio 2023

Losing (Her Meaning), 1988, oil on canvas, 50 x 70 cm, courtesy Pinault Collection. Paris, France- Copyright work and courtesy image: Marlene Dumas. Credits photography: Peter Cox, Eindhoven
Losing (Her Meaning), 1988, oil on canvas, 50 x 70 cm, courtesy Pinault Collection. Paris, France- Copyright work and courtesy image: Marlene Dumas. Credits photography: Peter Cox, Eindhoven

La mostra intitolata open-end è curata da Caroline Bourgeois in collaborazione con Marlene Dumas e presenta oltre 100 opere. Traccia un percorso incentrato sulla produzione pittorica dell’artista, con una selezione di dipinti e disegni che vanno dal 1984 a oggi e opere inedite realizzate negli ultimi anni, provenienti dalla Collezione Pinault, da musei internazionali e collezioni private. Un aspetto cruciale del lavoro di Dumas è l’uso di immagini provenienti da giornali, riviste, fotogrammi cinematografici o polaroid scattate personalmente e dalle quali trae ispirazione. Del suo lavoro dichiara: “Sono un’artista che utilizza immagini di seconda mano ed esperienze di primo ordine”. L’amore e la morte, le questioni di genere e razziali, l’innocenza e la colpa, la violenza e la tenerezza: sono questi alcuni dei temi del suo lavoro, in cui la sfera intima si combina con istanze sociopolitiche, fatti di cronaca o la storia dell’arte.

Joseph Beuys
Palazzo Cini
Dal 20 aprile al 2 ottobre 2022

Joseph Beuys

Finamente Articolato è l’esposizione – a cura di Luca Massimo Barbero e realizzata in collaborazione con Galleria Thaddaeus Ropac -che presenta una selezione di circa 40 opere del maestro dell’arte concettuale. Queste si focalizzano su due importanti temi di ricerca dell’artista. Il primo è l’indagine sul corpo e sulla figura umana; il secondo è dedicato all’importante e simbolico ruolo che l’immagine animale riveste nel panorama creativo di Joseph Beuys. Sono esposte opere fondamentali eseguite già alla fine degli anni Quaranta e primi anni Cinquanta, oltre a una significativa e selezionata serie di importanti opere su carta e disegni.

Penumbra
Ospedaletto e Santa Maria dei Derelitti
Dal 19 aprile al 27 ottobre 2022

Chiesa di Santa Maria dei Derelitti. Foto di Giacomo Bianco
Chiesa di Santa Maria dei Derelitti. Foto di Giacomo Bianco

Curata da Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi – rispettivamente Direttore Artistico e Curatore della Fondazione In Between Art FilmPenumbra presenta una serie di nuove produzioni video di Karimah Ashadu (1985, Regno Unito), Jonathas de Andrade (1982, Brasile), Aziz Hazara (1992, Afghanistan), He Xiangyu (1985, Cina), Masbedo (Nicolò Massazza, 1973 e Iacopo Bedogni, 1970, Italia), James Richards (1983, Regno Unito), Emilija Škarnulytė (1987, Lituania) e Ana Vaz (1986, Brasile). Commissionate e prodotte dalla Fondazione In Between Art Film, le otto opere affrontano, in modo diverso, i temi urgenti della contemporaneità.

Afro
Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro
Dal 20 aprile al 29 ottobre 2022

AFRO (BASALDELLA) Esemplare n. 3: Villa Fleurent, 1952 Venezia, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna
AFRO (BASALDELLA) Esemplare n. 3: Villa Fleurent, 1952 Venezia, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna

La Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro presenta Afro 1950-1970 Dall’Italia all’America e ritorno/ From Italy to America and back. Un omaggio a uno dei grandi protagonisti della pittura italiana del secondo Novecento e alle sue relazioni ventennali con il mondo artistico americano.

Surrealismo e magia. La modernità incantata
Peggy Guggenheim Collection
Dal 9 aprile al 26 settembre 2022

Leonora Carrington, I piaceri di Dagoberto, 1945, Tempera all’uovo su masonite, 74.9 x 86.7 cm, Collezione privata © Leonora Carrington, by SIAE 2022

Legandosi in modo diretto al tema della Biennale, la mostra fa un ulteriore affondo nel mondo del Surrealismo. Lo fa presentando circa 60 opere, con un focus particolare all’aspetto della magia e dell’occulto. Tra gli artisti esposti spiccano Leonora Carrington, Salvador Dalí, Leonor Fini, René Magritte e Dorothea Tanning.

Sabine Weiss: The Poetry of the Instant
Casa dei Tre Oci
Dall’11 marzo al 23 ottobre 2022

L’esposizione è il primo e più importante tributo alla sua carriera, con oltre 200 fotografie. Unica fotografa donna del dopoguerra ad aver esercitato questa professione così a lungo e in tutti i campi della fotografia: dai reportage ai ritratti di artisti, dalla moda agli scatti di strada con particolare attenzione ai volti dei bambini, fino ai numerosi viaggi per il mondo.

Bruce Nauman: Contrapposto Studies
Punta Della Dogana
Fino al 27 novembre 2022

Bruce Nauman Contrapposto studies, I through VII 2015 – 2016

A partire dagli anni ’60 fino a oggi, Nauman ha esplorato linguaggi artistici diversi, dalla fotografia alla performance, dalla scultura al video, sperimentandone le potenzialità concettuali e indagando la definizione stessa di pratica artistica. A Punta della Dogana presenta la sua produzione più recente e in particolare la serie di opere video che l’artista ha realizzato negli ultimi cinque anni a partire dalla rivisitazione di uno dei suoi primi video, il celebre “Walk with Contrapposto” del 1968.

Hermann Nitsch – 20th Painting Action
Oficine 800, Fondamenta S. Biagio
Dal 19 aprile al 20 luglio 2022

Hermann Nitsch durante una performance a Casa Morra, Napoli, 2017

Zuecca Project – spazio non-profit fondato da Alessandro Possati con quartier generale sull’isola della Giudecca – dedica una esposizione a Hermann Nitsch (Vienna, 1938), tra i massimi esponenti dell’Azionismo viennese e tra gli artisti più influenti del Novecento, mostrando per la prima volta in Italia, nella sua interezza, la 20th Painting Action, ovvero la ventesima azione pittorica realizzata e presentata dall’artista per la Wiener Secession del 1987.

Raqib Shaw
Ca’ Pesaro
Dal 22 aprile al 25 settembre 2022

Raqib SHAW (b.1974) Self Portrait as The Opium Smoker (A Midsummer Night’s Dream), 2016 Acrylic liner and enamel on birchwood, 102 x 133cm Private collection © Courtesy Raqib Shaw and White Cube
Raqib SHAW (b.1974) Self Portrait as The Opium Smoker (A Midsummer Night’s Dream), 2016 Acrylic liner and enamel on birchwood, 102 x 133cm Private collection © Courtesy Raqib Shaw and White Cube

I nuovi dipinti dell’artista londinese – concepiti per le gallerie di Ca’ Pesaro – si pongono in dialogo con la tradizione pittorica italiana e veneziana e si ispirano all’opera di artisti quali Tintoretto, Giorgione, Panini e altri ancora.

LOUISE NEVELSON. Persistence
Procuratie Vecchie
Dal 23 aprile all’11 settembre 2022

Louise Nevelson, Untitled (Sky Cathedral), 1970-1975

La mostra riunisce oltre 60 lavori realizzati da Nevelson tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. É curata da Julia Bryan-Wilson, docente di Arte Moderna e Contemporanea a Berkeley, Università della California. Tra i massimi esperti del lavoro dell’artista, Julia Bryan-Wilson pubblicherà nel 2023 una monografia su Louise Nevelson con la Yale University Press.
Articolata in nove sale del secondo piano delle Procuratie Vecchie affacciate su Piazza San Marco, si tratta della più ampia e approfondita rassegna realizzata in Italia dal 2013. In esposizione le celebri e monumentali sculture dipinte insieme ai meno conosciuti collage.

On fire
Fondazione Giorgio Cini
Dal 22 aprile al 24 luglio 2022

Alberto Burri, Rosso Plastica M3, 1961, Plastica, combustione su tela, 121,5 x 182,5 cm. ©Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri
Alberto Burri, Rosso Plastica M3, 1961, Plastica, combustione su tela, 121,5 x 182,5 cm. ©Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri

La mostra – promossa da Tornabuoni Art e Fondazione Cini, a cura di Bruno Corà – è organizzata in sei sezioni che permettono di scoprire, per la prima volta l’uno accanto all’altro, Yves Klein, Alberto Burri, Arman, Jannis Kounellis, Pier Paolo Calzolari e Claudio Parmiggiani alle prese con il fuoco. Seppur accomunati dall’elemento utilizzato, la mostra si concentra su ogni maestro mettendone in evidenza le diverse modalità d’impiego. Il fuoco si può trovare come strumento di combustione dei materiali (Klein, Burri, Arman); come presenza viva con i propri effetti sensoriali, talvolta spettacolari (attraverso la luce, il calore, e talvolta il rumore) (Klein, Kounellis, Calzolari); infine, come traccia pittorica attraverso il fumo della combustione (Calzolari, Parmiggiani).

La nuova illy Art Collection affidata a sei artisti e ispirata al tema della 59. Esposizione Internazionale d’Arte, Il latte dei sogni

 

La illy Art Collection presentata ai Giardini Reali (foto Giorgio Perottino, Getty Images for illy)
La illy Art Collection presentata ai Giardini Reali (foto Giorgio Perottino, Getty Images for illy)

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