Ecco la Top Ten delle opere di Fine Art più care vendute in asta nel 2023 che insieme hanno raccolto 675,353,880 dollari. Sul podio tre titani della storia dell’arte, due hanno sfondato il tetto dei 100 milioni. Al primo posto di nuovo Pablo Picasso, con “Femme à la montre”, prezioso gioiello della collezione Emily Fisher Landau, venduto per 139,4 milioni di dollari da Sotheby’s a New York a novembre. Seguono Gustav Klimt, con un delicato e floreale ritratto a 108,4 milioni, e un classico Claude Monet con le sue iconiche ninfee da 74 milioni
1.
Pablo Picasso
Femme à la montre, 1932
$139,363,500
Sotheby’s, 8 novembre 2023, New York
The Emily Fisher Landau Collection: An Era Defined | Evening Auction
Apparsa all’asta per la prima volta in assoluto, “Femme à la montre” di Pablo Picasso, prezioso gioiello della collezione Emily Fisher Landau, è stata venduta per 139,4 milioni di dollari da Sotheby’s a New York a novembre diventando la seconda opera più preziosa dell’artista mai venduta all’asta e collocandosi tra le prime dieci opere mai vendute all’incanto. Raffigurante l’amore dell’artista e la sua “musa d’oro” Marie-Thérèse Walter, il dipinto fu eseguito nel 1932, ampiamente considerato l’”anno delle meraviglie” dell’artista: un anno così importante che gli è stata dedicata un’intera mostra museale (Tate Modern di Londra).
2.
Gustav Klimt
Dame mit Fächer (Lady with a Fan), 1917
£85,305,800 ($ 108.4 milioni)
Sotheby’s, 27 giugno 2023, Londra
Modern and Contemporary Evening Auction, featuring Face to Face: A Celebration of Portraiture
“Lady with a Fan” di Gustav Klimt è stato venduto questa estate da Sotheby’s a Londra per 85.3 milioni di sterline (108.8 milioni $) diventando il dipinto più prezioso mai venduto all’asta in Europa e il più caro mai venduto in asta per Klimt, superando “Birch Forest” da 104.5 milioni di dollari battuto da Christie’s nell’asta Allen nel 2022. Klimt iniziò a lavorare per la prima volta a Lady with a Fan nel 1917, momento in cui era già tra gli artisti più celebri d’Europa ed era chiamato a gestire moltissime commissioni. Quest’opera, però, era un progetto del tutto personale, dove l’artista sperimentò alcune soluzioni piuttosto innovative. Oltre allo sfondo floreale, molto carico e denso, a rendere particolare il ritratto è il formato orizzontale, tipico dei dipinti paesaggistici ma sostanzialmente inedito per la ritrattistica. Quando Gustav Klimt morì inaspettatamente un giorno di febbraio del 1918, Lady with a Fan era ancora sul cavalletto del suo studio. Con tutta probabilità, si tratta dell’ultimo ritratto che ha realizzato.
3.
Claude Monet
Le bassin aux nymphéas, 1919
$74,010,000
Christie’s, 9 novembre 2023, New York
20th Century Evening Sale
“Le bassin aux nymphéas” di Claude Monet è stato venduto per $ 74.010.000 nell’ultima asta newyorkese battuta dal presidente globale di Christie’s Jussi Pylkkänen, che alla fine dell’anno lascerà la maison dopo 38 anni. Moderno e senza tempo, il dipinto risale al 1917-1919 e cattura il dinamismo e la bellezza della caducità della natura, esplorando l’atmosfera effimera, le fioriture stagionali, le profondità acquatiche e gli scintillanti riflessi di luce del famoso laghetto delle ninfee di Monet a Giverny. Conservato nella stessa collezione di famiglia da oltre cinquant’anni, questo esempio della serie era stato stimato oltre 65 milioni di dollari. Punti di riferimento del tardo impressionismo, i dipinti che Monet realizzò dei suoi giardini a Giverny, negli ultimi 25 anni della sua vita, sono alcune delle opere più innovative e influenti della sua opera. Le bassin aux nymphéas è un esempio chiave di questa famosa serie di opere dedicate alle ninfee, che misura più di due metri di larghezza. Una Ninfea di Monet di queste dimensioni e qualità (160,3 x 180 cm) non veniva messa all’asta dalla storica vendita della Collezione Rockefeller di Christie’s del maggio 2018 quando raggiunse un prezzo di 84,7 milioni di dollari. In questo caso però il formato era molto più quadrato, mentre per quel che riguarda lavori molto più orizzontali come quello in arrivo in asta citiamo come prezzo più alto quello realizzato da un altro Le bassin aux nymphéas del 1919 di 100,4 x 201 cm, venduto nel giugno del 2008 per 80.549.389 $ (40.921.250 £) da Christie’s a Londra nell’asta della collezione di Irwin e Xenia Miller. Un altro pezzo del tutto simile a quello che battuto ieri è stato aggiudicato per 70.353.000 $ da Sotheby’s a New York nel maggio del 2021 (Le Bassin aux nymphéas, 1917-1919).
4.
Jean-Michel Basquiat
El Gran Espectaculo (The Nile), 1983
$67,110,000
Christie’s, 15 maggio 2023, New York
21st Century Evening Sale
El Gran Espectaculo (Il Nilo) di Jean-Michel Basquiat è stato venduto da Christie’s lo scorso maggio per 67.110.000 dollari. Dipinto nel 1983, il monumentale lavoro era offerto a una stima di 45 milioni di dollari. Con questa aggiudicazione è diventato il quarto dipinto di Basquiat più costoso all’asta (il record dell’artista è di 110,5 milioni di dollari e risale a maggio 2017). È stato di proprietà del gallerista, collezionista ed editore Enrico Navarra ed è arrivato in asta dalla collezione dello stilista Valentino, dove era rimasto negli ultimi quindici anni.
5.
Gustav Klimt
Insel im Attersee (Island in the Attersee), ca. 1901
$53,188,500
Sotheby’s, 16 maggio 2023, New York
Modern Evening Auction
Il paesaggio di Gustav Klimt “Insel im Attersee” dipinto nel 1901-02, all’apice dell’acclamato periodo d’oro dell’artista, è stato battuto a 53,2 milioni di dollari il maggio scorso. L’opera evidenzia molti caratteri dello stile innovativo dell’artista. Proprio i paesaggi rappresentarono infatti un genere adatto alle sperimentazioni del pittore, che qui poteva giocare con soggetti e prospettive. Tanto che queste opere sono oggi tra le più ricercate di Klimt. L’inquadratura appare tagliata, con il cielo che si alza poco sopra la linea dell’orizzonte. Un’isola emerge appena dalla superficie dell’acqua, così poco che è impossibile definirla come una presenza. A dominare è proprio il lago, con le sue onde lievemente increspate, quel tanto che basta per attivare riflessi e colori, che luccicano per tutto il dipinto muovendosi dall’azzurro al viola. In questo modo il vero soggetto diventa l’interazione di luce e colore, la costruzione di una trama scintillante che spazia da blu, gialli e verdi, piuttosto che una rappresentazione naturalistica del riflesso sull’acqua. Appaiono chiare, poi, le varie influenze che sono confluite nell’opera.
6.
Francis Bacon
Figure in Movement, 1976
$52,160,000
Christie’s, 9 novembre 2023, New York
20th Century Evening Sale
Tra le grandi icone dell’opera di Francis Bacon, Figure in Movement è una straordinaria meditazione sull’amore, la perdita e la transitorietà della condizione umana. Dipinto nel 1976, si colloca all’interno del gruppo di lavori che seguirono la tragica morte del suo amante (e musa) George Dyer nel 1971. In “Figure in Movement”, Bacon dice addio al suo amore. Il volto della figura fonde le sembianze di Dyer con accenni a quelle di Bacon. Con il suo sfondo scuro, l’opera ricorda i celebri “trittici neri” che Bacon produsse subito dopo la morte di Dyer. L’opera è allo stesso tempo un addio all’amore perduto e un riconoscimento dell’innegabile potere della memoria vivente. Mai visto prima all’asta prima dello scorso novembre, il dipinto era rimasto nella collezione della stessa famiglia per quasi mezzo secolo.
7.
Richard Diebenkorn,
Recollections of a Visit to Leningrad, 1965
$46,410,000
Christie’s, 9 novembre 2023, New York
20th Century Evening Sale
Il dipinto “Recollections of a Visit to Leningrad” del 1965 rappresenta le idee di Richard Diebenkorn sulla fusione del lavoro di Matisse e Mondrian. L’artista una volta disse a Wayne Thiebaud che nella sua pittura stava cercando di elaborare una “combinazione” dell’arte di questi due artisti. L’opera rappresenta il trionfo di questa visione. Il suo colore mozzafiato è degno di Matisse. Le sue forme si basano sulle sorprendenti asimmetrie di Mondrian. Diebenkorn lo dipinse al suo ritorno da Leningrado e l’opera è diventata un punto di svolta nel suo allontanamento dalla figurazione, quando inizia a lavorare con alcuni degli elementi formali distintivi che avrebbero definito la serie di dipinti di “Ocean Park”.
8.
Mark Rothko
Untitled (Yellow, Orange, Yellow, Light Orange), 1955
$46,410,000
Christie’s, 9 novembre 2023, New York
20th Century Evening Sale
“Untitled (Yellow, Orange, Yellow, Light Orange)” di Mark Rothko del 1955 ha realizzato $ 46.410.000 (sempre in asta da Christie’s il 9 novembre 2023) lo stesso prezzo del Diebenkorn alla posizione 7 di questa classifica.Si tratta di un’opera alta più di 2 metri che avvolge lo spettatore in un oceano d’arancio. La tela è difatti la quintessenza dell’arte di Rothko, caratterizzata da ampie e sfumate campiture di colore capaci di immergere chi le osserva in un profondo stato di riflessione. Il dipinto fu realizzato dall’artista nello stesso anno della prima mostra personale di Rothko alla leggendaria galleria Sidney Janis di New York. Dei 22 dipinti che l’artista completò quell’anno, oltre la metà sono ora conservati nei principali musei del mondo.
9.
Wassily Kandinsky
Murnau mit Kirche II (Murnau with Church II), 1910
£37,196,800 ($44,766,880)
Sotheby’s, 1 marzo 2023, Londra
Modern & Contemporary Evening Auction
Murnau mit Kirche II (1910) è stato un dipinto cruciale nella carriera di Kandinsky. Per il ruolo seminale avuto nella nascita dell’astrazione, per le grandi dimensioni, per il formato quadrato (usato, negli stessi anni, anche da Monet e Klimt), per le cromie contrastanti. Ragioni che hanno condotto a un nuovo grande record per l’artista: 37.2 milioni di sterline.
10.
Henri Rousseau
Les Flamants, 1910
$43,535,000
Christie’s, 11 maggio 2023, New York
20th Century Evening Sale
“Les Flamants”, un raro lavoro di Henri Rousseau stimato $ 20-30.000.000 e venduto per $ 43.535.000, ha realizzato lo scorso maggio da Christie’s il nuovo record d’asta per l’artista, fatto che era un po’ scontato visto che il precedente top price era fermo a $ 4,4 milioni dal 1993, con la vendita di Christie’s a Londra del dipinto del 1909 “Portrait de Joseph Brummer”. Henri Rousseau, noto con il soprannome “il doganiere” grazie al suo lavoro di doganiere alla periferia di Parigi, è uno degli artisti moderni più rari a comparire in asta. Sono meno di 240 le opere a lui attribuite. Pochissime ancora in mani private, molte appese nei migliori musei internazionali, dal MoMA al Musee d’Orsay e alla National Gallery di Londra. Creato nell’ultimo anno di vita di Rousseau, “Les Flamants” è un superbo esempio dei suoi dipinti raffiguranti la giungla, una piccola serie molto celebrata che ha cementato la sua eredità artistica. I paesaggi della giungla, tra le sue composizioni più ambiziose sia per la scala che per il soggetto, erano quasi interamente immaginati. L’artista, autodidatta, non ha mai lasciato la Francia e si è invece ispirato da riviste, giornali e guide botaniche, che ha integrato con visite al Jardin des Plantes di Parigi, per studiare animali vivi e piante esotiche. Attraverso questo processo a più livelli, i dipinti di Rousseau sono diventati come dei ricchi assemblaggi, combinando insieme molti diversi tipi di immagini per creare paesaggi onirici.
**** Citiamo altre due aggiudicazioni record che non rientrano nella classifica di Fine Art, ma che per per il prezzo incredibile dovremmo trovare in 6^ e 9^ posizione in una classifica che includa tutti i lotti battuti in asta e non solo dipinti: la Ferrari GTO by Scaglietti del 1962, un pezzo di storia del Cavallino Rampante venduta in un’asta a lotto singolo lo scorso 13 novembre da Sotheby’s al prezzo stellare di $51,705,000 e il Bleu Royal uno dei diamanti blu più rari al mondo battuto da Christie’s sempre a novembre per la cifra record di 44 milioni di dollari. É il quarto diamante blu più prezioso mai venduto in asta. Incastonato in un anello, il diamante a forma di pera da 17,61 carati è considerato il più grande Internally Flawless Fancy Vivid Blue che sia mai stato messo all’asta. Sempre da Christie’s, nel 2016, era passato il diamante Oppenheimer Blue da 14,62 carati, venduto per oltre 57,5 milioni di dollari, ad oggi il più caro di sempre.
6/b.
The One – 1962 Ferrari GTO
1962 Ferrari 330 LM / 250 GTO by Scaglietti
$51,705,000
Sotheby’s, 13 novembre 2023, New York
10/b.
BLEU ROYAL EXCEPTIONAL COLOURED DIAMOND AND DIAMOND RING
Fancy vivid blue pear brilliant-cut diamond of 17.61 carats, pear brilliant-cut diamond of 3.12 carats and pear modified brilliant-cut diamond of 3.07 carats, platinum and 18k rose gold
CHF 39,505,000 ($44,009,645)
Christie’s, 7 novembre 2023, Ginevra