Il Ponte Casa d’Aste svela in anteprima la prossima asta di arte moderna e contemporanea.
Dietro alla coltre di instabile leggerezza, si staglia indelebile l’Autoritratto (lotto 24,€ 150.000-200.000), di Gino Severini. Un pastello divisionista molto prezioso, già esposto nel 1967 al Musée National d’Art Moderne di Parigi e in seguito alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Oggi è fiore all’occhiello dell’asta di Arte moderna e contemporanea de Il Ponte Casa d’Aste.
A seguire una serie di lotti che riflettono il palinsesto espositivo milanese degli ultimi anni, almeno limitandosi alla coppia Palazzo Reale-Museo del Novecento. Partiamo da De Chirico (in mostra a Palazzo Reale nel 2019) e dal suo Il giorno e la notte del 1926 (€60-80 mila), appartenuto alla collezione di Riccardo e Magda Jucker. Poi abbiamo Cagnaccio di San Pietro (in mostra ora a Palazzo Reale nella mostra dedicata al Realismo Magico), con Nudo in riva al mare / La rosa del mare (€60-80 mila). Seguono Mario Sironi (in mostra in estate al Museo del Novecento) con Studio per opera monumentale (€6-8 mila), Carlo Carrà (in mostra a Palazzo Reale nel 2018) con una marina del 1939 e (€10-12 mila) e una natura morta del 1943 di De Pisis (€15-20 mila), in mostra al Museo del Novecento nel 2019.
Il top lot assoluto dell’asta è però un Achrome di Piero Manzoni. Eleganza materica e cromia candida per l’opera stimata €350-500 mila. Di un nero tormentato vive invece la Combustione firmata Alberto Burri. Qui le esplorazioni artistiche si infittiscono nel rocambolesco intrecciarsi di materiali e tecniche. Florilegio di intuizione e programmazione stimato €100-150. Tra gli altri italiani di spicco citiamo Dorazio, con un grande reticolo stimato €70-90 mila e Guttuso. Il suo Interno nello studio del 1947 è un capolavoro risalente al periodo di Corrente (stima €70-90 mila).
Immancabile Lucio Fontana. Il maestro dello spazialismo è in asta di una Natura in bronzo (€35-50 mila) e due ceramiche policrome Pagliacci (€40-50 mila cadauna). Per quanto riguarda gli internazionali spicca Jean Fautrier. Il suo Traits colorés (€80-120 mila), 1957, è un olio su carta applicata su tela, firmato e datato 57 in basso a destra. Notevole anche Untitled (Saint Jean Window) di Mark Tobey. Si tratta di un’opera museale del 1957 proveniente dalla collezione Marlborough – Gerson Gallery, New York e Marlborough Fine Art di Londra (€60-80 mila).