Dopo l’eccezionale vendita della Macklowe Collection e i record inanellati nella neonata Modern Evening Auction, Sotheby’s continua a solcare l’onda del rinnovato entusiasmo collezionistico e propone tre aste in una notte (18 novembre). Tra NOW – l’asta dedicata ai giovani artisti in rampa di lancio nel mercato contemporaneo – e la Contemporary Evening Auction, lo storico battitore della maison Oliver Barker ha esitato una rara copia della U.S. Constitution. Le aste, nel complesso, hanno venduto per 233 milioni di dollari. Sommandoli ai risultati delle aste precedente, Sotheby’s raggiunge la cifra di 1.19 miliardi di dollari. 1.25 miliardi se contiamo anche la Modern Day Auction. Con un’asta ancora da esitare (Contemporary Day Auction, 19 novembre) la casa d’aste ha quindi superato l’1.1 miliardi di dollari raccolti da Christie’s nel suo giro di aste della scorsa settimana.
NOW (link ai risultati)
Era la copertina dell’evento, l’opera più pubblicizzata e attesa. Nice to See You Again di Yoshitomo Nara è stato, come da previsioni, il top lot dell’incanto. 15.4 milioni di dollari sono stati necessari per aggiudicarsi il dipinto del 1996, raffigurante uno dei suoi iconici bambini dalla testa sproporzionata. In questo caso è una bambina dai grandi occhi spalancati e un piccolo coltello in mano. Abbattuta la stima massima di 12 milioni. Bell’upgrade dal 2005, anno in cui l’attuale venditore aveva acquistato l’opera per 326 mila dollari.
Tra gli artisti che trovano sempre più spazio (e consensi) in questo tipo di aste è sicuramente Matthew Wong. Night Crossing (2018), dipinto prima che il giovane artista morisse per suicidio nel 2020, ha superato la sua stima di 1 milione di dollari e ha venduto per 4,9 milioni. Come raccontavamo in questo focus, il pittore americano è sempre più apprezzato dal mercato. Anche in questa sede sono stati ben cinque i bidder – connessi da New York, Londra e Hong Kong – che si sono combattuti la scena notturna dal blu intenso e misterioso.
Un altro lavoro che ha moltiplicato esponenzialmente la sua stima è stato Rezalet (Impertinence), 1998, di Lukas Duwenhogger. Una scena surreale raffigurante quattro figure ispirate ad altrettanti personaggi letterari inglesi della fine del XIX secolo. Almeno sei offerenti da New York, Londra e Hong Kong si sono contesi il dipinto, che ha visto la stima minima di 80 mila dollari lievitare fino a 649.200 dollari.
Tra le altre aggiudicazioni notevoli c’è Flor (2018), un collage su larga scala della pittrice colombiana residente a Brooklyn Maria Berrio, aggiudicato per 927.500 dollari (otto volte la stima minima, record per l’artista). Allo stesso modo No Bare Back, After Embah (2018) di Lisa Brice, ha venduto per 3,2 milioni di dollari, oltre 15 volte la sua stima bassa di 200.000 dollari. Through Line (2017) di Toyin Ojih Odutola, un’opera a carboncino e matita su carta con una figura femminile in piedi, ha superato le aspettative portando l’artista al suo prezzo d’asta più alto di sempre: 2,2 milioni di dollari.
Rimane in linea con le aspettative Trolley Hunters di Banksy, a cui avevamo dedicato una preview. 6,6 milioni il risultato finale, subito sotto la stima massima di 7 milioni. Così anche Method Man di Mark Bradford (6 milioni) e Großer Geist Nr. 1 di Thomas Schütte. Da segnalare un altro buon risultato di Jonas Wood, che con Clipping D2 ha venduto per 1,4 milioni di dollari superando di poco la sua stima massima.
Nuovi record in asta invece per Jordan Casteel e Adam Pendleton. La pittrice newyorkese, tra le realtà pittoriche più interessanti del momento, ha visto il suo dipinto Crockett Brothers essere venduto per 806,500 dollari. Ben 300 mila dollari sopra il record precedente (Mom, Christie’s, 2020). Anche Pendleton, con Untitled (WE ARE NOT), ha superato il precedente record con un’aggiudicazione da 504,000 dollari.
U.S. Constitution (link ai risultati)
Tra due aste di arte contemporanea, Sotheby’s ha esitato una rara copia della costituzione degli Stati Uniti per 43 milioni di dollari, rendendolo uno dei documenti storici più costosi mai venduti all’asta.
L’edizione è stata proposta dalla filantropa di New York Dorothy Tapper Goldman ed è una delle 13 prime copie superstiti del documento di fondazione. È l’unica versione rimasta in mani private. Il ricavato della vendita andrà a beneficio dell’omonima fondazione del nuovo proprietario, che promuove iniziative educative legate alla storia costituzionale.
Dorothy Tapper Goldman ha conservato la copia dal 1997, quando l’ha ereditata dopo la morte di suo marito, Harry Goldman. Harry l’aveva acquistata da Sotheby’s per 165.000 dollari nel 1988, quando fu venduto da un collezionista di Philadelphia.
L’edizione del 1787 è il testo finale della Costituzione stampato (in 500 copie, ma non ne rimangono che una manciata) per la presentazione al Congresso Continentale.
Contemporary Evening Auction (link ai risultati)
Top lot dell’ultimo atto del trittico d’aste è stato Two Paintings: Craig (1983) di Roy Lichtenstein. Raffigurante la tipica donna bionda protagonista delle opere del pittore pop, il dipinto è stato venduto per 20,3 milioni di dollari, contro una stima iniziale di 12 milioni. Record sfiorato invece per Cecily Brown. Il monumentale Spree (1996) ha venduto per 6,6 milioni, risultato appena inferiore al precedente prezzo record dell’artista di 6,8 milioni, raggiunto da Sotheby’s New York nel 2018. Ancora più incredibile, alla luce di questi dati, la seconda vendita che ha visto protagonista Brown: Bend Sinister (2002), è stata venduta per 6,4 milioni di dollari, 8 volte la stima bassa di 800.000. Tutte queste opere appartenevano alla Cramer Collection, di cui avevamo parlato in questa preview.
Chi è riuscito a stabilire un nuovo record è invece Romare Bearden, con The Street (1975) venduto per 1,1 milioni di dollari, contro una stima di 400.000. Il risultato ha superato il suo precedente record di 770.200, pagato per The Fortune Teller (1968) da Sotheby’s a New York proprio l’anno scorso.
Non deludono Philip Guston (Ominous Land, 9,4 milioni) e Christopher Wool (Untitled, 13,1 milioni). Tra le due stime l’Achrome di Piero Manzoni (6,2 milioni).