Sala piena, telefoni infuocati, buyers asiatici on fire, Victor Man, Basquiat e Signac sugli scudi. La Christie’s 20th/21st Century di Londra del 28 giugno 2023 si chiude con un incasso di 63,8 milioni di sterline (81,1 milioni di dollari). Un risultato che rende soddisfatta ma non entusiasta la maison, la quale vede i suoi lotti maggiori fermi alle stime più basse.
In catalogo non c’erano lotti clamorosi come sull’altra sponda del Tamigi, dove Sotheby’s la scorsa sera ha segnato un record con Klimt e la sua Donna col Ventaglio. Dunque ha provato a puntare sui giovani e su opere particolari, che incuriosissero i bidder. E così, tutto sommato, è stato. Ma la linea, per quanto coraggiosa e lodevole, non consentiva certo di sperare in risultati roboanti, che infatti non sono arrivati.
Il primo obiettivo, ad ogni modo, è stato anche per Christie’s la celebrazione della riapertura della National Portrait Gallery di Londra, chiusa tre anni per ristrutturazione. Tanti lotti dedicati al genere della ritrattistica, dunque, compresi un Autoportrait, vers sa vingt-et-unième anné di Edgar Degas (554 mila sterline), Tête de Femme di Pablo Picasso, (rimasto nella Berggruen Family Collection dal 1976 e venduto a 1.25 milioni di sterline) e A Man (Self-portrait) di Lucian Freud, che non è mai passato in asta prima d’ora ed è passato di mano per 1.7 milioni di sterline.
Ma i successi maggiori non sono arrivati dalla ritrattistica, bensì dal paesaggio puntinista di Signac, Calanque-des-Canoubiers-Pointe-de-Bamer-Saint-Tropez (1896). L’opera, stimata 5.5-8 milioni di sterline, era il top lot di serata. E da top lot è stato trattato, con i bidder che si sono spinti fino a 8 milioni di sterline per ottenerlo. Un acquisto importante, dal momento che l’opera sarà inclusa nella prossima mostra dedicata all’artista, Symphonies of Colour: Signac and Neo-Impressionism, che si terrà al Museo Barberini di Potsdam, in Germania, nel 2026. L’altra grossa scintilla l’accende Jean-Michel Basquiat con Untitled (Pablo Picasso), che sfiora la sua stima massima (6.5 milioni di sterline) con un’aggiudicazione a 6.46 milioni di sterline dopo una lunghissima battaglia a colpi di bid tra Nahmad e Acquavella (con la vittoria dei primi).
La terza maggiore vendita Christie’s la consegue con Kiss Me Stupid di Cecily Brown. Stimato 3-5 milioni di sterline, il dipinto ad olio è stato ceduto per 3.5 milioni di euro. Non un risultato incredibile, ma comunque un netto upgrade rispetto al milione di sterline a cui era stato battuto nel 2008 da Sotheby’s New York. Delude senza appello, invece, Louise Bourgeois. Il suo Nature Study aveva una stima di 800 mila – 1.2 milioni di sterline, ma è stato venduto a soli 567 mila sterline.
Ottimi risultati, invece, da parte di artisti emergenti o meno celebrati. Come Diane Dal-Pra, Sahara Longe, Louis Fratino e soprattutto Victor Man.
Il ritratto figurativo surrealista di Dal-Pra, It Belongs to You, è stato il primo lotto della vendita. Il suo dipinto del 2020, raffigurante una donna che abbraccia una capra, aveva una stima di 30-50 mila sterline, ma è stato venduto online a più del doppio: 113.4 mila sterline. Un nuovo record per l’artista francese. Stesso risultato per l’autoritratto di Sahara Longe, che però partiva da una valutazione leggermente più elevata (40-60 mila sterline). Identico punto di partenza per Listening to a conch di Louis Fratino, venduto a più di tre volte la sua stima massima: 201.6 mila sterline.
Ma il vero momento topico della vendita è stata indubbiamente la battaglia che 25 offerenti hanno innescato per aggiudicarsi Weiltinnenraum (World Within) di Victor Man. L’opera, esemplificativa dello stile mistico, drammatico e onirico tinte verdi dell’artista, era stata esposta alla Gladstone Gallery di New York nel 2018. In Italia, il pittore à stato protagonista di un’esposizione alla Fondazione Sandretto di Torino lo scorso anno. Nessuno, ad ogni modo, si sarebbe aspettato una vendita di dieci volte superiore alla sua stima più alta: 1,7 milioni di sterline, tasse incluse.