Bye-Bye London! Bonjour Paris!
Chiusa la Frieze Week, il viaggio di ArtsLife prosegue oltremanica per entrare nel vivo della settimana dell’arte parigina legata alla fiera Paris+ par Art Basel 2023 (potete trovare tutti gli articoli del nostro speciale qui). Al centro della Art Week della Ville Lumiére la grande fiera (dal 19 al 22 ottobre) e attorno ad essa tutti gli eventi che gravitano su di lei, da mostre pubbliche e private alle aste di Christie’s e Sotheby’s fino ad altre fiere minori. Ecco una pratica guida alle aste e alle fiere minori in corso durante la settimana calda dell’arte parigina
Paris+ par Art Basel, la fiera che ha rimescolato le carte del mercato dell’arte francese e non solo (spodestando la storica Fiac), è ormai alle porte. La sua seconda edizione, che ospita 154 gallerie da 33 Paesi al Grand Palais Éphémère, apre al pubblico dal 20 al 22 ottobre 2023 (Preview 18 e 19 ottobre 2023). E come sempre accade con le grandi fiere, anche le principali case d’asta e altre fiere minori (e non) non si lasciano scappare l’occasione di beneficiare dell’arrivo di collezionisti internazionali che accorrono alla kermesse.
Dopo una Frieze Week in chiaroscuro, che ha visto risultati tra luci e ombre e rallentati dalla Brexit e dal contesto sociopolitico cupo, c’è molta attesa per vedere come andrà nella Ville Lumiére. Georgina Adam sul The Art Newspaper ha sentenziato: «Il mercato è cambiato». Riportando le parole di Alex Branczik di Sotheby’s ha scritto: «Il mercato è cambiato. Lo abbiamo visto la settimana scorsa a Hong Kong. Con tutto ciò che sta accadendo nel mondo in questo momento, è inevitabile che ci siano state delle delusioni». L’inviato di ArtsLife a Londra David Goldmann ha raccontato le fiere e le aste con queste parole: «Fine settimana di ottobre costellato da una sensibile e oramai acclamata “correzione” del mercato dell’arte, un logico aggiustamento dei prezzi. Grandissima affluenza per Frieze London, alla sua ventesima edizione, e Frieze Masters, la sorella più giovane e più “antica”, fin dalla apertura mercoledì mattina, ma vendite sotto del 20% a Masters e oltre il 30% a London. […] La guerra freschissima in Israele complica di molto le cose, per non parlare di crack e recessioni mondiali, i beni rifugio sono la eterna soluzione in questo caso, ma tiene ancora qualche speculazione ultra-contemporanea destinata prima o poi a scoppiare – si veda le ultime aste. La situazione economica generale (a parte gli USA) è seria, ma il mercato dell’arte -spesso- vive di vita propria. Se il prezzo è giusto e la qualità è buona si vende sempre e comunque».
Nel nostro SPECIALE PARIS+ 2023 trovate una serie di approfondimenti, sulla fiera e sugli eventi della settimana dell’arte parigina con tante informazioni e curiosità tra mostre e aste. QUI c’è tutto ciò che c’è da sapere su Paris+ par Art Basel. E ancora nello speciale trovate: una gallery sulla grande mostra al Musée d’Orsay delle opere realizzate da Van Gogh negli ultimi due mesi della sua vita a Auvers-sur-Oise e un articolo sulle opere più importanti di Peter Doig, che torna ad esporre in Francia dopo 15 anni, sempre in questo museo; e ancora approfondimenti su: l’affascinante storia del rapporto tra Modigliani e il suo mercante, Paul Guillaume, raccontata nella mostra al Musée de L’Orangerie di Parigi; la piccola ma interessante fiera Paris Internationale, «libera, audace, multigenerazionale» giunta alla nona edizione e diretta da Silvia Ammon; la mostra “La Cinquième Saison (La Quinta Stagione)”, uno degli eventi più attesti della stagione e come ogni anno si svolge nello storico Jardin des Tuileries di Parigi, qui i 26 artisti che parteciperanno; e ancora la storica retrospettiva dedicata a Nicolas de Staël dal Musée d’Art Moderne; le 115 opere di Mark Rothko alla Fondation Louis Vuitton; la personale di Antony Gormley in stretto dialogo con le opere conservate al Musèe Rodin; la prima tappa della ricca retrospettiva su Mike Kelly “Ghost and Spirit” alla Bourse de Commerce e per concludere un articolo che raccoglie le 20 grandi mostre nei musei parigini dedicate a grandi artisti del passato e della contemporaneità.
ASTE e FIERE
Di seguito, invece, ci concentriamo sulle aste della settimana e qualche lotto nei cataloghi delle principali maison con i link alle aste più importanti e alle fiere “collaterali” da tenere d’occhio in questa settimana.
Le case d’aste, dopo il grande successo della prima edizione della fiera, hanno intensificato le loro attività sotto la Tour Eiffel. Christie’s ha ormai trasferito definitivamente quella che per oltre dieci anni è stata una delle aste di punta della piazza di Londra, la Thinking Italian, ormai inserita nel calendario delle vendite parigine all’interno del catalogo “Avant-Garde(s)”.
La prima edizione, nell’ottobre del 2022, di “Avant-garde(s) including Thinking Italian” a Parigi aveva fruttato 66.7 milioni di euro. Quest’anno il catalogo propone Joan Mirò, Lucio Fontana e Domenico Gnoli tra gli artisti più attesi. L’asta è in programma per il 20 ottobre 2023. Guida la vendita Peinture (Femmes, lune, étoiles), un’opera di qualità museale realizzata da Miró nel 1949. La stima è disponibile solo su richiesta. Fontana è in asta con una serie di opere iconiche della sua produzione mentre di Gnoli è in catalogo Giro di collo 15 V del 1966 proveniente dalla collezione privata del mercante d’arte svizzero-polacco Jan Krugier. E’ stimato 1.5-2.5 milioni di euro (QUI un approfondimento su quest’asta).
Il giorno prima, la maison di Pinault propone “Love Stories from the collection of Anne and Wolfgang Titze”. Si tratta di quasi una quarantina di opere strutturate attorno alle principali correnti della storia dell’arte: minimalismo, astrazione contemporanea e pittura tedesca del dopoguerra. Da Gerhard Richter a Julie Mehretu e da Yayoi Kusama ad Adrian Ghenie, la raccolta è “una dichiarazione d’amore all’arte e agli artisti, a nove anni dalla straordinaria mostra ad essa dedicata al Palazzo del Belvedere di Vienna” commentano da Christie’s (QUI un approfondimento su quest’asta).
Sempre il 19 Sotheby’s esita il catalogo “Modernités” che presenta una selezione curata di opere di maestri moderni e contemporanei di fama mondiale, dall’emergere dell’avanguardia europea al periodo postbellico. Guida l’asta “La Valse hésitation” di Magritte che raffigura due mele mascherate avvolte da ombre notturne, mentre sullo sfondo vi è un cielo azzurro con nuvole bianche. Il motivo, incentrato sul paradosso giorno-notte, è stato ideato all’inizio degli anni ’50 e ricorre spesso nelle opere dell’artista belga, come nella nota serie di 17 opere de L’Empire des Lumières. L’opera in arrivo in asta non si vede in pubblico dal 1979, quando fu oggetto di una mostra alla Galerie Isy Brachot, e da allora è stata custodita in tre collezioni private, tutte in Belgio. Mai passata in asta, stima 10-15 milioni di dollari, secondo gli esperti di Sotheby’s «la più elevata mai vista in Francia» (QUI un approfondimento sull’opera).
Oltre a Magritte, si segnalano in catalogo un’astrazione chiave di František Kupka, un paesaggio di Nicolas de Staël, opere di Fernand Léger, Miró e Marc Chagall oltre a una selezione di importanti capolavori italiani moderni e contemporanei di artisti come Lucio Fontana, Alberto Burri, Lucio Fontana e Alighiero Boetti.
Tornando al 20 ottobre, si segnala l’asta serale della collezione di Sam Josefowitz da Christie’s. La dispersione di questa raccolta è iniziata con successo a Londra settimana scorsa: il catalogo “Masterpieces from the Collection of Sam Josefowitz: A Lifetime of Discovery and Scholarship” nella City ha realizzato 51,844,800 sterline con nuovi record stabiliti per “Cinq heures” di Félix Vallotton (£ 3.670.000), “Portrait de Mademoiselle Jeanne Faraill ” di Aristide Maillol (£ 2.399.500, record per un dipinto dell’artista) e “Autumn – Five Crosses: A preliminary work for the fresco in the Jusélius Mausoleum” di Akseli Gallen-Kallela (£ 1.008.000). Top price per Kees van Dongen con i £ 10.775.000 per “La Quiétude”. Ora in questo nuovo capitolo serale che conta 29 lotti, emerge Maurice Denis (1870-1943) con il dipinto “Sancta Martha” realizzato dall’artista quando aveva solo 23 anni. La donna raffigurata come Santa Marta è la moglie del pittore, Marthe Meurier. Nel dipinto Denis vuole mettere in risalto la bellezza di sua moglie. Spiegano gli esperti: «La scena sembra banale: in un interno bretone arredato con una credenza, Marthe asciuga e sistema i piatti che un servitore porta agli ospiti seduti in una stanza in fondo. Lei gira la testa per guardare suo marito. Ha appena deposto il pesce su un piatto – simbolo cristiano per eccellenza – che mette a disposizione del servo vestito con un abito scuro e un tradizionale copricapo bianco». L’opera stima 700,000 – 1,000,000 euro. Il 21 ottobre si terrà anche la Day Sale di questa vendita.
Sempre il 20 e sempre da Christie’s è in calendario anche la vendita della prima grande scultura di François-Xavier Lalanne – ampiamente considerata l’opera più importante dell’artista – in un’asta unica dedicata a questo capolavoro. Rhinocrétaire I costituisce un prototipo fondamentale nell’opera di Lalanne, presentando tutti gli elementi che sarebbero diventati il segno distintivo dell’artista. È stimato 4-6 milioni di euro (QUI un approfondimento su quest’asta).
Si chiudono gli appuntamenti con le importanti “Evening Sale” con l’arte impressionista e moderna di Sotheby’s del 20 ottobre che presenta opere audaci di Jane Graverol, opere riscoperte di Dalí e Miró e una raffinata selezione di opere su carta di Picasso, Modigliani e Matisse. «Tornando indietro nel tempo fino alle avanguardie, si trova un ritratto di Renoir, opere di Gauguin e Le Baiser di Vallotton. – commentano gli esperti della maison – Infine, Chagall e Soutine ci ricordano un tempo in cui Parigi era al centro del mondo». Top lot proprio per il bacio di Vallotton, fresco di record a Londra . Commentano dalla casa d’aste: «È un’opera d’avanguardia che potrebbe essere stata dipinta oggi. Con i suoi colori vivaci e le grandi forme semplificate, collegate come le forme di un puzzle, Le baiser è considerato uno dei classici della scuola Nabi influenzata da Gauguin. Dipinto nel 1898, il dipinto riflette un mondo che cambia, portando la modernità nella vita di tutti i giorni, abolendo i confini tra il vecchio e il nuovo, il morale e l’immorale. L’intensità delle linee e la forte gamma di colori riflettono la tensione psicologica e sessuale rafforzata dall’ombra della coppia proiettata sul muro». È stimata 650,000 – 750,000 euro.
Si segnala la presenza anche di alcune aste online: da Christie’s dall’11 al 24 ottobre c’è il catalogo di “Art Moderne” e dal 12 al 25 ottobre “La Collection Sam Josefowitz: Dessins et Gravures de l’Ecole de Pont-Aven Online“. Da Sotheby’s invece è online la vendita “Art Impressionniste et Moderne Day Auction“, dal 13 al 23 ottobre. La maison quest’anno propone anche una Selling Exhibition dal titolo “Cy Twombly & Friends with Galerie Chenel & François Halard“.
Infine si segnala anche la mostra “Arte Povera & Beyond” che Bonhams ospita nel suo spazio parigino dal 16 al 20 ottobre. Il tema dell’esposizione è più in linea con le aste di arte del XX- XXI secolo delle altre case d’asta, mentre le vendite che ha in corso questa settimana sono dedicate al lusso e alle stampe e multipli (solo online). La breve mostra nello spazio di Avenue Hoche racconta la storia dell’Arte Povera, concetto che il critico d’arte Germano Celant formulò nel 1967 in un articolo pubblicato sulla rivista Flash Art intitolato “Appunti per una guerriglia”. Celant intendeva fornire una risposta artistica alla società dei consumi e al dominio della pop art e del minimalismo americani. Pochi mesi prima a Genova, aveva ideato una mostra dal titolo “Arte Povera IM spazio” con opere di Alighiero Boetti, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Giulio Paolini e Pino Pascali. L’obiettivo era quello di creare un’esperienza immersiva in cui le opere d’arte e lo spazio si fondessero. Ben presto altri artisti che condividevano questo approccio all’arte si unirono a questo gruppo informale, tra i quali Giovanni Anselmo, Mario Merz, Giuseppe Penone e Michelangelo Pistoletto. «L’estetica grezza, composta da materiali semplici, ha rivelato sia la semplicità formale che una nuova prospettiva intellettuale – spiegano da Bonhams- Prendendo i materiali fuori dal loro contesto ordinario, questi artisti ne hanno evidenziato l’essenza, piuttosto che ciò che rappresentavano. […] L’Arte Povera è più attuale che mai e continua esercitare un’influenza significativa sull’arte contemporanea. In questo ottobre, in cui l’arte contemporanea è particolarmente celebrata a Parigi, siamo lieti di presentare una selezione curata di opere di questi artisti che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte trasformando la nostra prospettiva».
Le principali ASTE
19 ottobre
– CHRISTIE’S, LOVE STORIES – from the collection of Anne & Wolfgang Titze
– SOTHEBY’S, Modernités
20 ottobre
– CHRISTIE’S, François-Xavier Lalanne – Rhinocrétaire I
– CHRISTIE’S, La Collection Sam Josefowitz: Vente du Soir
– CHRISTIE’S, Avant-Garde(s) Including Thinking Italian
– SOTHEBY’S, Art Impressionniste et Moderne Evening Auction
21 ottobre
– CHRISTIE’S, La Collection Sam Josefowitz: Vente du jour
Le principali FIERE
Design Miami/ Paris
18-22 ottobre 2023
Paris Internationale
18-22 ottobre 2023
Paris+ par Art Basel 2023
19-22 ottobre 2023
Moderne Art Fair
Foire d’art moderne & d’art contemporain, design
19-22 ottobre 2023